venerdì 17 agosto 2007

Prodi ai giovani del Sud: aiutateci contro la criminalità

«Il governo italiano ha iniziato una lotta fortissima contro la criminalità organizzata. Negli ultimi 12 mesi ci sono oltre 1000 arresti e sono stati sequestrati, ed è questo l'aspetto più rilevante, oltre 600 milioni di euro alla criminalità organizzata.

Infatti non è una criminalità fatta di povera gente, ma una criminalità che usa capitali enormi. Come avete visto, hanno un riflesso internazionale. Le frontiere infatti sono ormai aperte, soprattutto quelle finanziarie». Romano Prodi intervistato dai giornalisti nel residence dove trascorre le vacanze sulla costa maremmana interviene sulla strage di ferragosto in Germania e oltre a ricordare l'impegno del governo nella lotta al crimine organizzato rivolge un appello ai giovani meridionali perchè «aiutino a fare veramente un cambiamento storico eliminando la criminalità organizzata». Prodi ci tiene a sottolineare che questa «non è una criminalità di povera gente» ma «una criminalità con capitali enormi, che, come avete visto, hanno un riflesso internazionale».

Per questo, ha sottolineato il presidente del Consiglio, «c'è una lotta interna durissima e anche una collaborazione forte con gli altri Paesi europei, perché ormai le frontiere sono aperte, soprattutto quelle finanziarie». Quindi, secondo Romano Prodi, questa è una «lotta che deve accomunarsi sia per la lotta alla criminalità italiana all'estero, sia per la criminalità straniera in Italia». Ma, aggiunge «è dall'unità del nostro Paese che questo problema della criminalità cambia aspetto, ma rimane con radici tragiche per il nostro Mezzogiorno. È ora di cambiare». E ai giovani del Sud spetta un aiuto allo Stato in questa direzione.

giovedì 2 agosto 2007

Bush Aide Addresses Missing RNC E-Mails



A young White House political aide was grilled inconclusively by the Senate Judiciary Committee yesterday about the firings of U.S. attorneys after Karl Rove, the president's senior political adviser, failed to show up at the committee's hearing in response to a subpoena.

J. Scott Jennings, 29, the deputy political director for the White House, refused to address the firings but tried to explain how thousands -- or possibly millions -- of White House e-mails to and from the political office were transmitted only through communications accounts controlled by the Republican National Committee.